Noemi è una delle donne presenti nella Bibbia, più precisamente troviamo il racconto della sua vita in uno dei libri storici dell’Antico Testamento: il libro di RUT.
C’è una famiglia che abita a Betlemme, sono marito, moglie e due figli maschi. L’uomo Elimelech, la moglie Noemi, e i figli Maclon e Chilion. Succede che nel loro paese c’è una carestia, non c’è il lavoro e così devono “emigrare” trasferendosi da Betlemme alle campagne di Moab. (Già questa prima parte della storia ci è familiare). Qui però Noemi ben presto resta vedova. I figli di Noemi si sposano, invece, con due donne del luogo ma dopo dieci anni che vivevano lì morirono entrambi. Restano quindi tre donne in questa famiglia, Noemi vedova, a cui sono morti i figli, e dimorante in terra straniera, Orpa e Rut vedove anche loro e giovanissime. Allora Noemi decide di tornare al suo paese d’origine e fa un gesto sconvolgente: lascia libere le due nuore e le rimanda alle rispettive famiglie perché possano rifarsi un futuro.
Orpa (“colei che volta le spalle e se ne va”), lasciò la suocera e se ne andò.
Rut (“l’amica”) invece non si staccò da lei e all’insistenza di Noemi le rispose: “Non insistere con me perché ti abbandoni e torni indietro senza di te, perché dove andrai tu andrò anch’io; dove ti fermerai mi fermerò; il tuo popolo sarà il mio popolo e il tuo Dio sarà il mio Dio”.
Da qui in poi la storia continua in una condivisione profonda e concreta tra Rut e Noemi, tanto da diventare “contagiosa”, da coinvolgere le persone che incontrano.
E’ una storia apertasi con la sofferenza e che si conclude con più segni di speranza.
Noemi è simbolo di ogni persona che incontriamo.
Il nostro atteggiamento potrà essere quello di Orpa, buona persona che però a un certo punto trova il modo di andarsene, di lavarsi le mani di fronte a quanto l’altro sta vivendo, e giustifica razionalmente questa scelta: devo pensare alla mia vita, è stata lei stessa a dirmi di andarmene.
Se invece incontriamo Noemi (cioè dolcezza) e capiamo che l’altro in qualunque situazione è prezioso per la mia vita, allora il nostro comportamento sarà quello di Rut, l’amica: colei che “fa strada con”, non dà cose ma ha scoperto che Noemi è una ricchezza da non perdere.