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La vita di tutti noi, è cambiata drasticamente.

A seguito dell’emergenza Covid-19 sono state chiuse le scuole, i centri sociali, attività commerciali e i luoghi di culto.

Il distanziamento sociale è probabilmente il cambiamento più radicale a cui siamo stati sottoposti, ma ha responsabilizzato ognuno di noi al senso civico e a prestare attenzione a chi ha più bisogno nella comunità.

Mascherina e guanti sono diventati il nuovo outfit della sopravvivenza per chi è impegnato in prima linea in questo assurdo momento o per chi semplicemente, come noi giovani, sceglie di mettersi a disposizione della famiglia o della comunità per compiere gesti necessari.

Non si stringe più la mano, non si abbraccia più e non ci resta che sorridere con gli occhi. Siamo tenuti a giustificare ogni nostra uscita, non sono consentite le passeggiate e dobbiamo fare lunghe file per poter accedere ai supermercati.

Tutto chiuso, eccetto i negozi di prima necessità.

Il tempo passa, la tensione aumenta insieme alla preoccupazione, la solitudine, le difficoltà economiche e le aziende non sanno quando potranno ripartire e soprattutto “come”.

È un virus che si può rallentare solo se si resta uniti nella distanza.

Dalle grandi raccolte fondi, alle canzoni sui balconi, l’umanità in questo momento cerca nuovi modi per stare vicini nella distanza. È cambiato il modo di lavorare e di studiare scoprendo nuovi mezzi di comunicazione.

La grande sfida per noi volontari in Servizio Civile è cercare di essere utili in un momento in cui potremmo sentirci “inutili” e fermi.

Con l’emergenza coronavirus eravamo rimasti a casa in attesa di una riorganizzazione delle attività, col cuore e la testa a chi aveva bisogno di noi.

L’attrezzatura per agire in sicurezza c’è, la voglia di aiutare anche, così la Cooperativa Sociale “Noemi” ha ripensato i progetti del Servizio Civile Universale per poter far fronte alla situazione emergenziale.

È stato possibile svolgere in piena sicurezza tutti quei servizi finalizzati a supportare e sostenere le famiglie proprio in questo momento così particolare.

Si è cercato di trovare nuovi mezzi per garantire la nostra presenza sul territorio, che soprattutto in questo momento ha bisogno di aiuto.

Noi giovani del Servizio Civile ci sentiamo responsabili e coinvolti in questa nuova sfida nell’ottica delle finalità del Servizio Civile Universale di:

  • Difesa della patria in modo non-armato e nonviolento;
  • Educazione ai valori della solidarietà;
  • Riflessione sulle proprie scelte di vita;
  • Coscientizzazione: approfondimento della cultura della pace;
  • Condivisione di percorsi comuni di vita con le persone che si rivolgono al servizio e con gli altri partecipanti al progetto;
  • Attenzione;
  • Creazione

Madre Teresa Di Calcutta disse: “Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno” così noi, giovani in Servizio Civile, ci impegniamo ad aiutare la comunità nelle piccole grandi sfide di ogni giorno.

#Noicisiamo

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